martedì 18 ottobre 2011

Whinston Churchill


In guerra determinazione, nella sconfitta resistenza, nella vittoria magnanimità, in pace benevolenza

Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è quella che garantisce le altre

Un successo non è mai definitivo, un fallimento non è mai fatale, ciò che conta è il coraggio di andare avanti

Il successo è l'abilità di passare da un fallimento ad un altro senza perdere l'entusiasmo

Il cambiamento non sempre è miglioramento, ma è impossibile migliorare senza cambiare

Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità; un ottimista vede l'opportunità in ogni difficoltà

La verità è cosi preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie

Essere accondiscendenti per debolezza e per paura è fatale. Esserlo da una posizione di forza è magnanimo

I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno; quando arrivano non sanno dove sono; tutto questo con i soldi degli altri

Il vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni; la virtù inerente al socialismo è l'eguale condivisione della miseria

A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi si rialza e continua per la sua strada

Fanatico è colui che non potrà mai cambiare idea, ma non intende cambiare argomento

Molte persone, vedono l'impresa privata, come una tigre feroce, da uccidere subito. Altre invece, come una mucca da mungere. Pochissime la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che, in silenzio, traina un pesante carro

Se due persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" gli fai la multa, se venti persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" chiedi loro di spostarsi, se duecento persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" togli il cartello

Anedoti su Winston Churchill

Quando al bar della Camera dei Comuni, la deputata Bessie Braddock lo apostrofò gelida: «Winston, sei ubriaco», lui si alzò e rispose: «Signora, lei è brutta. Ma io domani sarò sobrio».

Quando, sempre al bar della Camera dei Comuni, Nancy Astor, prima donna deputato in Gran Bretagna, gli disse: «Se tu fossi mio marito, metterei il veleno nel tuo caffè», Churchill rispose: «Se tu fossi mia moglie, lo berrei».

"Quando Churchill morì lo scorso gennaio, la spontanea dimostrazione di affetto e ammirazione che giunse da ogni parte del mondo fu un tributo a un uomo grande e nobile. Ma fu anche qualcosa di più: fu un fulgido omaggio alle doti di comando. Il mondo ha sempre attribuito grande valore all'arte del comando e nella persona di Sir Winston Churchill tutti riscontravano un superbo complesso di quelle caratteristiche che elevano e ispirano l'animo umano". (Dwight David Eisenhower)

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