La pillola abortiva RU486 ed il caso di Eluana Englaro sono due temi di stretta attualità e di grande delicatezza per le problematiche che pongono alla sensibilità ed ai principi etici di ogni persona, a prescindere dalle sue particolari convinzioni religiose. Sono argomenti su cui è difficile dare giudizi assoluti, universali e definitivi, e nella trattazione dei quali è dunque necessario ricorrere al massimo della prudenza e del rispetto delle diverse opinioni al riguardo, siano queste individuali che espresse da autorità religiose, morali e civili.
Tuttavia uno stato laico, quale fino a prova contraria è anche il nostro, non può disgiungere il giusto rispetto delle diverse opinioni e sensibilità morali e religiose, con l'esigenza di un atteggiamento laico, pragmatico e fattivo, che superi le differenze di sensibilità e di principio etico-religioso, per trovare una regolamentazione civile, razionale e sufficientemente condivisa nell'interesse generale della comunità dei cittadini.
Questo non significa che lo stato debba porsi al di sopra dei principi morali e religiosi, ma che debba consentire e perseguire uno svolgimento quanto più possibile giusto, ponderato e regolamentato delle questioni che investano anche temi delicati e complessi come questi. Il piano legislativo non deve prescindere o essere contrario a quello morale e religioso, ma deve saper procedere separatamente da questi, seguendo l'interesse generale ed il buon senso comune di tutti i cittadini.
Questo è lo stato laico. Così dovrebbe essere il nostro.
Purtroppo in Italia pare proprio che i partiti politici preferiscano assecondare non tanto l'interesse e l'opinione generale, in accordo ai più elementari principi della laicità dello stato, quanto quello della Santa Romana Chiesa. Ed è più che un sospetto che ciò non sia dovuto a convinzione di principi o di fede, che sarebbero rispettabili, bensì per il presunto vantaggio che la benevolenza e la simpatia del Vaticano si pensa possa determinare in termini elettorali.
In questo il PDL essendo assolutamente equipollente al PD.
giovedì 18 dicembre 2008
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