Lo scandalo del caso Englaro è la assurda situazione per cui, in assenza di una normativa di legge in proposito, in opposizione ad una sentenza della Corte di Cassazione (che immagino sofferta, e comunque unica via formale per arrivare ad una conclusione in questa situazione di vuoto legislativo), il ministro Sacconi abbia deciso di ergersi a paladino della tesi di difesa ad oltranza della vita (cosa legittima, ma personale ed opinabile), sfruttando ogni mezzo lecito o subdolo di cui dispone nella sua qualità di ministro, per impedire ad un padre di porre fine all'infinito strazio del proseguimento (sono già 14 anni) di una 'sopravvivenza' in stato vegetativo di una povera figlia sfortunata.
Io comprendo e sono dalla parte del padre di Eluana. Come penso dovrebbe qualsiasi persona dotata di vera umana pietà e buonsenso.
Come si può negare rispetto, solidarietà e sostegno all'ultimo desiderio, l'ultimo atto d'amore di un padre verso una figlia: liberarla dalla condanna a permanere incatenata ad un sondino, isolata e prigioniera in quella sorta di limbo asettico ed innaturale che è il suo attuale stato di non-esistenza, affinchè finalmente trovi la sua pace eterna.
Lettera aperta di Filippo Facci al ministro Sacconi:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=322475
giovedì 22 gennaio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento