martedì 28 aprile 2009

GIUSTA BATTAGLIA (SALVO ECCEZIONI)


Si stanno ultimando le liste dei candidati per le prossime elezioni. Come al solito, molti dei nomi possibili suscitano qualche perplessità o vero clamore. Soprattutto se si tratta di donne, soprattutto se giovani, belle e - politicamente - sconosciute.
Spesso queste critiche sono legittime. Tra i nomi delle candidate del PDL, oltre a quelli dati quasi come certi come quelli di Barbara Matera (ex annunciatrice Rai) e Camilla Ferranti (ex tronista di Uomini e donne e protagonista di Incantesimo), si erano fatti anche quelli, al momento dati invece per smentiti, di Eleonora Gaggioli (già attrice in Elisa di Rivombrosa) e Angela Sozio («la rossa» che partecipò all'edizione numero tre del Grande Fratello).

Come ha scritto Sofia Ventura su fFwebmagazine: "Se il problema della carente presenza femminile nei luoghi della politica tocca molte democrazie, anche se nel caso italiano si presenta in modo particolarmente acuto, vi è una specificità tutta nostrana che aggrava ancor di più la situazione. Ci riferiamo alla pratica di cooptazione di giovani, talvolta giovanissime, signore di indubbia avvenenza ma con un background che difficilmente può giustificare la loro presenza in un’assemblea elettiva come la Camera dei deputati o anche in ruoli di maggiore responsabilità. Che nella politica italiana vi sia la necessità di dare spazio a una nuova generazione non vi è dubbio, ma è questo, ci chiediamo, il modo? ". (...) "Le donne non sono gingilli da utilizzare come specchietti per le allodole, non sono nemmeno fragili esserini bisognosi di protezione e promozione da parte di generosi e paterni signori maschi, le donne sono, banalmente, persone. Vorremmo che chi ha importanti responsabilità politiche qualche volta lo ricordasse."
(link dell'articolo completo: http://www.ffwebmagazine.it/ffw/page.asp?VisImg=S&Art=1432&Cat=1&I=immagini/Foto/tacco_int.jpg&IdTipo=0&TitoloBlocco=L%27Analisi&Codi_Cate_Arti=38 )

Seppure non si possa che concordare con quanto sostenuto dai critici delle candidature "veliniste", occorre però riconoscere che, almeno in qualche caso, persino una velina potrebbe rivelarsi una sorpresa positiva: è il caso di Mara Carfagna.

In una recentissima intervista sulla Stampa, alla domanda di Claudio Sabelli Fioretti su chi gli piacesse nello schieramento politico antagonista, Dario Franceschini ha risposto «La Prestigiacomo, Alemanno… Ti dirò una cosa su cui mi prenderò degli insulti: la Carfagna. Gli uomini italiani hanno mostrato tutto il loro razzismo inconsapevole, il loro tardo-maschilismo. Se la Carfagna fosse brutta, tutti ne parlerebbero bene. Siccome è bella, si esclude che possa essere brava. Io l’ho vista, parla a braccio, dice cose approfondite».

Mara Carfagna, quando fu nominata ministro nell'ultimo governo Berlusconi, subì un attacco tanto feroce quanto generalizzato, basato, oltre che sul suo passato di ex-show girl, su pesanti insinuazioni (sulla base di indiscrezioni, non dimostrate, pubblicate su Repubblica e poi sull'argentino El Clarin) che intaccavano la sua dignità personale. Sabina Guzzanti, citata in giudizio dalla Carfagna per questo, ebbe a dire in occasione del 'No Cav day' dell'8 luglio 2008:
"Io non sono moralista! Non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi... ma tu non puoi mettere alle pari opportunità una che sta là perché t'ha succhiato l'uccello... Se ne deve andare! "

Eppure, alla prova dei fatti - e non solo a giudizio di Dario Franceschini - Mara Carfagna si è rivelato essere un serio, motivato, e diligente interprete del suo impegnativo ruolo. Grazie all'approvazione del suo disegno di legge sullo stalking (atti persecutori) e sull'inasprimento delle pene contro chi compie reati sessuali, avvenuta già pochi mesi dopo l'inizio della sua attività di ministro, l'Italia è ora tra le nazioni più avanzate in materia di contrasto alla violenza sessuale. Nei due mesi successivi all’approvazione del decreto le norme sono già state utilizzate da centinaia di donne italiane per liberarsi dai loro incubi: gli arresti per stalking sono stati 102, le persone denunciate e sotto indagine 132, almeno 235 persone attendevano questo momento da anni. Tantissimi i casi di donne vittime di violenza sessuale che, grazie alle nuove norme, hanno potuto usufruire del patrocinio gratuito e hanno avuta garantita la certezza della pena per i loro aguzzini, che non saranno più 'premiati' con sconti della pena o arresti domiciliari e finiranno finalmente in carcere. (Dati tratti dal sito blog di Mara Carfagna).

In conclusione, certamente sarebbe opportuno ed auspicabile che i partiti nominassero i propri candidati sulla base di criteri chiari e oggettivi, scegliendoli sulla base di loro qualifiche, meriti e competenze tali da non poterne mettere in discussione la scelta. Sarebbe tuttavia altrettanto opportuno ed auspicabile non scadere, all'opposto, nel "razzismo inconsapevole" e nel "tardo-maschilismo" (di cui si è data abbondante prova nel caso del nostro apprezzabile, seppur bellissimo, ministro della pari opportunità), soprattutto considerato che il vero problema è proporre dei candidati improbabili ed inadeguati, e che tali possono esserlo non solo ed esclusivamente ex-show girl, ma anche uomini, oltreché donne, sufficientemente brutti ed anonimi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

la guzzanti non ha detto che mara nn ha cervello, ha detto che è stata scelta per le sue prestazioni piuttosto che per altro. sfido chiunque, con un po di onesta intellettuale, a non trovare una ragazza piu preparata nelle sezioni del pdl di tutta italia.

nicknamemadero ha detto...

Su quanto tu affermi si potrebbe anche convenire, su quanto detto pubblicamente dalla Guzzanti (e non solo da lei) assolutamente no: ha delle prove per fare affermazioni simili (le presunte registrazioni telefoniche)? Ammesso che le abbia (e non capisco come e perché la Guzzanti ne dovrebbe essere in possesso o averne avuto visione diretta) dato che riguardano registrazioni di dialoghi personali, di carattere privato e comunque certamente non criminoso, il fatto che un comico possa aver avuto accesso a una cosa simile, ciò sarebbe di per sé stesso uno scandalo. Dal mio punto di vista più grave e pericoloso del fatto in questione.