venerdì 21 maggio 2010

Non Santoro ma Santoio


«Volete che resti? Chiedetemelo» «L’accordo non è stato ancora firmato, se volete che rimanga chiedetemelo, ma Annozero deve essere considerato la perla del servizio pubblico»

Forse è vero: quello della buona uscita milionaria non è l'interesse principale di Santoro. Lui vorrebbe solo riconosciuta la sua beatificazione ed essere proclamato come miglior giornalista assoluto della televisione italiana e come tale fare quello che vuole fare senza che nessuno alzi nemmeno un fiato (come qualcuno si azzarda a fare ora) per qualsivoglia critica. Se questo non avverrà, tuttavia, se ne farà una ragione e se ne andrà. Ma intascando una cospicua buona uscita.

Abilmente (e da paravento qual’è) ha lasciato la palla alla dirigenza Rai: comunque vada per lui finisce bene.

Il problema principale di Santoro è il suo egocentrismo: evidentemente si considera il più bravo, il più meritevole, il più capace e dunque non è disposto a tollerare che questo non gli venga riconosciuto e che non sia lasciato in condizione di fare quello che vuole: non solo annozero (del quale evidentemente è stufo) ma qualsiasi altra cosa gli viene in mente di fare.
Forte del successo di pubblico, fa il ricatto: o mi lasciate fare quel che voglio senza bastoni fra le ruote, o me ne vado ma mi date un fracco di soldi.

Inoltre mette le cose in maniera tale che, in ogni caso, lui è solo costretto a “subire” quello che avverrà (soldi compresi).

L’ho detto e lo ripeto: bravo e paraculo.

Dal punto di vista della questione generale della Rai, intesa come informazione pubblica, io vorrei che Santoro rimanesse. Ma nella Rai ideale non vorrei solo lui: vorrei Ferrara, Facci, Ricolfi, Giacalone, Pansa, Corrado Guzzanti e tanti altri che attualmente mancano.

La mia impressione è che Santoro, più che la corretta e libera informazione in generale, difenda la libera e corretta informazione "sua".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

è triste accusare una persona di egocentrismo quando al governo c'è una persona che giustifica il proprio operato con il voto/consenso degli elettori... santoro ha lo share piu alto di qualsiasi altra trasmissione del genere, persino di Vespa che guadagna 1,5 milioni di euro all'anno contro i 500 mila di Santoro... Costa troppo dare raggione all'avversario per una volta?

nicknamemadero ha detto...

Non credo di essere il solo a considerarlo tale:
“Se Santoro lascia la Rai sarà una perdita: sa fare il suo mestiere, è una voce critica, non governativa, procura profitti all’azienda. Ma Santoro dovrebbe una buona volta smettere di credersi il Masaniello della tv, il solo tutore delle nostre coscienze e liberarsi di quella grossolanità ideologica che mette i buoni da una parte e i cattivi dall’altra. Col passare del tempo, questo suo vizio antico si è ingigantito e i cattivi sono diventati tutti gli altri e il buono (il generale Custer assediato dagli indiani) è rimasto solo lui, ipertrofico e autocompiaciuto. Un venditore ambulante di libertà. Certo con il suo pubblico, i suoi adepti, le sue tricoteuses.”
Aldo Grasso
http://www.corriere.it/politica/10_maggio_21/annozero_santoro_contro_tutti_il_monologo_di_masaniello_grasso_a69e60c6-649e-11df-ab62-00144f02aabe.shtml

Anonimo ha detto...

cioè Grasso ha scoperto oggi che gli ancorman o in generale i presentatori tv, o in generale i volti piu noti del piccolo (e grande) schermo sono egocentrici?

nicknamemadero ha detto...

Grasso denuncia l'egocentrismo di Santoro. E non è il solo. Leggi anche questo:
http://www.giornalettismo.com/archives/63799/il-santoro-che-ci-manchera/