venerdì 16 novembre 2007
L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLO STALLO
La finanziaria è passata. Dini ha sì votato a favore, ma gliele ha cantate. Bordon non è contento, ma si adegua. La sinistra morde le redini ed ha mal di pancia. Berlusconi si agita ancora. Fini veste buonsenso e panni dimessi. Veltroni osserva quieto dal suo privilegiato punto di vista. Prodi gongola, forte della sua schiacciante maggioranza di senatori a vita (4 a 1!!!). I suoi però sono preoccupati. Tutto è come prima. Anzi tutto è cambiato. Anzi nulla sembra poter cambiare. Però nessuno può scommettere sul futuro. Si va, chissà per dove, chissà per quanto, chissà in che modo, chissà perché.
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