La questione Malpensa vista da Jean-Cyrill Spinetta, presidente di Air France-Klm:
"Quando guardiamo alla situazione economica di Alitalia vediamo che la grande maggioranza delle perdite viene dalla gestione di Malpensa. E' sotto gli occhi di tutti. Ignorarlo significa portare la compagnia alla scomparsa. Non abbandoniamo Milano, conosciamo l'importanza e il dinamismo dell'economia lombarda, ma questo non può significare la disfatta di Alitalia. Ci collochiamo comunque nella logica del piano di Prato (Maurizio Prato, attuale amministratore delegato di Alitalia. ndA) che riorienta la compagnia su Roma. Da Milano avremo una rete molto densa di collegamenti con le grandi città europee e, rivedendo gli orari, miglioreremo l'offerta per la clientela business. Nel lungo raggio manterremo a Milano varie destinazioni e saremo molto attenti a ricreare in futuro tutte le destinazioni che si riveleranno necessarie per l'economia della Lombardia. Per cui abbiamo ragionevoli speranze di raggiungere il riequilibrio economico".
Quindi non ha tutti i torti Calderoli quando sostiene:
"La gestione della trattativa con Air France da parte di Alitalia significa condannare Malpensa, perché gli interessi di Alitalia sono antitetici rispetto a quelli di Malpensa".
Meno male che anche Calderoli comincia a rendersene conto.
giovedì 10 gennaio 2008
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