sabato 9 agosto 2008
LA NUOVA CINA
"Ci sono tanti modi per riscrivere la storia. Uno di questi è aggiudicarsi l’organizzazione delle Olimpiadi e allestire una portentosa cerimonia d’inaugurazione priva di qualsiasi cenno alle vicende dell’ultimo secolo. È il metodo scelto dalle autorità cinesi, che con la liturgia solenne offerta ieri a quasi quattro miliardi di telespettatori hanno voluto celebrare l’anima antica e la potenza moderna del proprio Paese. Uno spettacolo ovviamente grandioso, impressionante, monumentale.
E tuttavia questa volta è stato più scomodo del solito abbandonarsi all’inganno volontario che ogni celebrazione nazionale porta con sé. Perché nella geniale sequenza delle scenografie dirette dal regista Zhang Yimou mancava persino la più piccola traccia del secolo cinese che il mondo ha conosciuto nel Novecento, delle sue molte pagine tragiche tanto quanto di quelle segnate dall’eroismo delle rinascite.
(...)
«Il momento storico che abbiamo a lungo atteso è finalmente arrivato», aveva detto il giorno prima Hu Jintao ai leader mondiali presenti al banchetto d’onore. Ed effettivamente quella olimpica è già diventata, come ci ha mostrato la cerimonia inaugurale, l’occasione tutt’altro che mancata per raccontare al mondo la doppia uscita della Cina dal feudalesimo e dal comunismo. Le antiche giunche di Zheng He e le fascinose tappe della via della seta per dimenticare il «Grande balzo in avanti»? Forse non era tanto articolata la sceneggiatura ideologica vista ieri a Pechino. Ma certo è che l’esibizione di potenza a cui abbiamo appena assistito è destinata ad accompagnare l'immagine ufficiale cinese ancora per molti anni a venire."
Brani tratti dall'editoriale di Andrea Romano pubblicato su la Stampa del 9 agosto 2008:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=4876&ID_sezione=&sezione=
PS: la foto è tratta dal Corriere della Sera
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