La capacità di mistificazione della sinistra è la cosa che da sempre mi rende più diffidente nei suoi confronti. L'esempio più recente è la campagna fatta a proposito del ministro Gelmini: un ministro giovane, serio e volenteroso che ha la grandissima 'colpa' di aver provato a fare qualche piccolo concreto intervento sulla scuola (un settore, scuola ed università, in stato a detta di tutti insostenibile sia per contenuti, irrazionalità, inadeguatezza e, non ultimi, sprechi di denaro pubblico). Ebbene, sono bastate quattro norme in croce sulla scuola primaria (il famoso decreto 137) ed attribuirgli cose che non gli appartengono (i tagli in finanziaria dell'estate scorsa,peraltro gia almeno in parte ritenuti necessari ed opportuni secondo studi fatti dal precedente governo Prodi), perché l'opposizione 'spontanea' (degli ambienti coinvolti e della politica che li cavalca) ne facesse un mostro, un essere maligno e cattivo ('non umano' addirittura, secondo intellettuali come Camilleri), pericoloso e infido perché animato dalla volontà di 'distruggere' con un sol colpo educazione pubblica (come se fosse attualmente valida), civiltà e futuro del paese.
Questo è il vero male del paese. Non la 'strega' Gelmini.
Ma questo è il modo di fare della politica sedicente 'progressista' italiana.
domenica 9 novembre 2008
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