sabato 11 aprile 2009
A PROPOSITO DEL METODO GIULIANI
Grazie al cielo la scienza non mente: è dalla formulazione di un 'metodo scientifico' (basato su dati dimostrabili e riproducibili) che la conoscenza dell'uomo è potuta procedere in maniera lineare e verificabile. Il resto è leggenda e suggestione.
Senza entrare nello specifico (e ce ne sarebbe da dire) basti ricordare che la denuncia di Giuliani è stata la conseguenza della sua 'previsione' che annunciava per la notte tra domenica 29 e lunedì 30 marzo a Sulmona una «devastante» scossa, che tuttavia non aveva avuto luogo, avendo viceversa provocato una psicosi collettiva nella città e nel territorio, tenendo le autorità del luogo in una condizione di gravissima incertezza sulle decisioni da assumere. Nella migliore delle ipotesi, evidentemente, il metodo Giuliani è 'da rivedere'. Dunque, ammesso che abbia un fondamento di validità, dato il suo oggetto particolarmente sensibile per la collettività, va considerato e verificato con molta cautela. Non sposato per fede o simpatia (o antipatia nei confronti della 'scienza ufficiale') come mi sembra tendano a fare i suoi estimatori.
Magari avesse ragione Giuliani (anche se, francamente, ho più di qualche dubbio). Ma nel frattempo è meglio che continui i suoi studi e li comunichi nelle sedi opportune, senza più generare falsi allarmi ed aspettative nella popolazione inconsapevole.
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