domenica 14 giugno 2009
PDL: il lodo Ventura
Oramai è chiaro che all'interno del PDL si sia creata un'anima - sicuramente minoritaria - che si contraddistingue per alcuni tratti fondamentali (rifiuto del pensiero unico, difesa intransigente della laicità dello stato, affermazione di importanti diritti civili, rispetto dell'etica politica, ecc.) che sembra riconoscersi soprattutto in un leader, Gianfranco Fini, ma anche in un certo numero di altri esponenti del partito (essenzialmente quelli del gruppo dei liberali come Della Vedova e Taradash, ma anche, almeno occasionalmente, di altri come Malan), nonché nelle idee espresse dalla fondazione culturale FareFuturo (della quale fa parte anche Sofia Ventura, autrice di un famoso articolo).
Voi da che parte state? E soprattutto, dal punto di vista politico, considerate questa anima all'interno del PDL un fatto positivo o negativo? Puo rappresentare un fattore di crescita politica del PDL o ne costituisce una spina, un elemento potenzialmente dannoso?
Il lodo Ventura è aperto.
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3 commenti:
Nel panorama politico italiano Fini e la sua corrente rappresentano il meglio della destra laica e riformatrice. Aria nuova.
Tutto il resto (tranne i radicali) sia a destra che a sinistra è conservatorismo vecchio e ammuffito.
Sono post-ideologico. Non me ne frega niente degli schieramenti. Sono per i diritti civili e individuali a prescindere dallo schieramento.
Forza Fini.
E' una grande opportunità avere persone che ragionano con la propria testa e sanno esprimere idee in un linguaggio chiaro.
(uno di parte, obviously)
Purtroppo i liberali laici, illuminati e riformatori sono sempre stati una ristretta èlite. La speranza era che anche Berlusconi lo fosse. Purtroppo però, anche ammesso che lo sia, si è dimostrato succube della parte cattolica filo-clericale (anche solo forse per semplice calcolo politico).
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