domenica 21 giugno 2009

Silvio ha solo bisogno di una donna (vera)


Berlusconi, nei quindici anni di attività politica trascorsi dalla sua discesa in campo, ha saputo reagire e respingere attacchi assai pesanti e sostanziali, come quelli rappresentati dalle varie e gravi accuse che gli sono state rivolte nei numerosi processi a suo carico. Pare invece ora avere grosse difficoltà a difendersi da accuse banali e minori come quelle, oramai a tutti note, riconducibili alle insinuazioni sulla sua presunta vita sessuale ed al tipo di vita privata che conduce, essenzialmente ritenuta essere troppo lasciva e voluttuaria. Probabilmente tale difficoltà è dovuta al fatto che tali insinuazioni appaiono assai verosimili, almeno da quando è entrato in crisi il suo rapporto con Veronica. Le debolezze dei potenti (sesso, sballo e vizi) sono un problema antico come il mondo , che tuttavia sono sempre storicamente state tollerate, taciute o comunque ritenute non determinanti. Il problema vero di Berlusconi non sono in effetti le sue presunte debolezze in quanto tali, quanto la preoccupante incapacità nel saperle gestire. Nessuno può seriamente pensare di accusarlo di avere avuto delle relazioni fugaci (anche ammesso che siano reali), ma semmai lo si può accusare di averlo fatto spesso lui stesso credere, mostrare impudicamente, addirittura vantarsene (anche se Chirac avrebbe smentito alcune affermazioni fatte dalla stampa francese a questo proposito), evidenziando la mancanza di un seppur minimo senso di decoro e di decenza dell'immagine che il suo ruolo gli imporrebbe, dunque esponendosi di fatto lui per primo alle accuse ed agli effetti negativi di tali accuse sulla sua immagine pubblica. E questa è una colpa grave per un politico.

Certo Berlusconi si lamenta del violento e prolungato attacco cui è stato sottoposto su faccende che riguardano il suo privato. E non credo che gli si possa dar torto nel pretendere, sia pur da personaggio pubblico, un minimo di privacy: fare foto di suoi ospiti ufficiali (tra i quali anche autorevoli esponenti politici esteri) dentro Villa Certosa mi pare effettivamente troppo, come pure montare un caso sulla sua partecipazione ad una festa privata di una diciottenne mi pare sia stato altrettanto esagerato e pretestuoso. Che ci sia stato un attacco prolungato e violento da parte dei media (in Italia, ma anche all'estero) nei suoi confronti sulla base di uso eccessivo e talora anche sospetto di certi argomenti (o presunti tali) di carattere strettamente personale è verissimo. Che Silvio Berlusconi abbia tuttavia oggettivamente prestato il fianco a simili attacchi è altrettanto innegabile: per il suo uso indistinto della sua immagine pubblica e di quella sua privata, per il confondere il politico con il buon padre di famiglia, casa propria con un luogo istituzionale, eccedendo spesso nella ostentazione dei suoi difetti e delle sue debolezze umane, non mostrando un sufficiente opportuno grado di controllo, pudore e saggezza istituzionale.

Sta di fatto che, come scrive Giampaolo Pansa, "Lo dico senza infilarmi nella giungla dei retroscena. E senza affrontare il tema se la colpa sia sua o di chi guida da mesi la campagna contro di lui. Si può essere distrutti da un tir che t’investe senza che tu abbia fatto nulla per essere travolto. L’unico fatto a contare è che, dopo l’urto del tir, tu non sei più quello di prima."

Io spero invece che si riesca finalmente a parlare d’altro, e che Berlusconi per primo riesca a far parlare d’altro. Sia in Italia che all’estero. Non ci sto a subire il linciaggio morale di un personaggio pubblico che, a prescindere dal suo apprezzamento prettamente politico, sicuramente merita il riconoscimento del fatto di mettere tutto sé stesso in quello che fa, riuscendo a trasmettere questa sua incredibile carica personale a chi gli sta intorno, ottenendo spesso quello che nessun’altro riuscirebbe ad ottenere. Anch’io, in fondo, ho simpatia per quest’uomo, e sincera ammirazione per la sua eccezionale capacità di trascinamento. Certo è che non è perfetto, tutt’altro, ma se devo schierarmi tra chi lo vorrebbe morto e finito e chi no, non avrei dubbi a schierarmi tra i secondi. Forse dovrebbe semplicemente seguire il consiglio di qualcuno che lo conosce bene.

Forse sono un inguaribile romantico.

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