venerdì 2 ottobre 2009
Come ai tempi di annozero
A proposito della puntata di Annozero di ieri, scrive Aldo Grasso: "Inutile negarlo, tutta l’attenzione era per lei, l’escort pugliese che ha raccontato le sue notti a Palazzo Grazioli. A Sumatra si è consumata un’ecatombe, ma è un Paese lontano e nulla pare così interessante come le sue dichiarazioni".(...) "Come ai tempi del Balzac di «Splendori e miserie delle cortigiane», come ai tempi di donne belle e fatali (prostitute?) capaci di imbastire misteriose strategie trasversali fra politici viziosi e corrotti. Tocca a un programma ritenuto di «sinistra» sdoganare il gossip e sublimarlo a discorso politico".(...) "escort non è solo la D’Addario ma - così si insinua - il modo di fare una certa politica: «Il mondo della tv, urla Norma Rangeri, è il mondo di Berlusconi». L’equazione sembrerebbe chiusa".
Ma questa è vera informazione o sensazionalismo pruruginoso? E gli italiani, anche senza annozero, non hanno già perfettamente chiaro ciò di cui si parla? E la vera sede del loro giudizio morale e politico (dato che non risultano elementi di carattere penale nella vicenda) non sono solo e propriamente le prossime elezioni democratiche? O si ritiene giusto processare su questioni di tale genere un presidente del consiglio e pretenderne le dimissioni?
Evidentemente non sono più i tempi di Balzac: sono i tempi di annozero.
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