lunedì 1 marzo 2010

Allarme taroccamento democratico


Il primo marzo è stato pubblicato da Repubblica questo sondaggio realizzato da Demos.

Anche sulla base di un semplice sondaggio come questo, non ci si rende conto che il vero allarme democratico per il nostro paese sia quello di trovarsi nella condizione di non poter esprimere il proprio voto per il principale partito politico per 4 bolli o per 30 minuti?

La formalità ed il rispetto delle regole è importante, ma ci sono cose ancora più importanti: la democrazia e, soprattutto, evitare la sensazione di vivere in un paese taroccato, dove si può vincere il governo di regioni importanti come Lazio e Lombardia “a tavolino” (tutto ciò pur ribadendo lo sconcerto per l'incredibile e grave superficialità e inettitudine dei responsabili dell'apparato politico del Pdl del Lazio e della Lombardia) .

Facendo un paragone certamente prosaico, ma efficace per rendere l’idea della situazione: è come se si concedesse di assegnare il campionato di calcio alla squadra X in quanto la squadra Y -considerata la più forte- fosse messa in condizione di non partecipare per pure e banali inadempienze formali d'iscrizione. Cosa potremmo dire in proposito?

Quantomeno che il campionato è taroccato.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te, un campionato certamente taroccato.
Per oggettiva incompentenza della parte più forte.

libertyfighter ha detto...

Sul campionato di calcio questo è già successo visto che la squadra I ha vinto a tavolino sulle squadre J e M che erano oggettivamente più forti. Infatti il calcio dopo, è andato ramengo.
Qui non vedo perché salvarli. Questi sono gli stessi che intanto ci impongono 1000000 di regolette burocratiche invivibili. Quando ci incappano loro è soltanto questione di Karma. Cavoli loro.

ale ha detto...

Il titolo è più che mai azzeccato Nick, solo quello purtroppo… vediamo un po', abbiamo una lista a Roma che si presenta fuori tempo massimo, poi il listino della Polverini a cui manca la firma di uno dei rappresentanti di lista (senza il quale in teoria non si potrebbe pure nemmeno cominciare a raccogliere le firma), il Lombardia firma a matita (chissà come mai) ed errori di ogni genere sul listino a favore di Formigoni, a Padova pare firmino le liste pure i morti e poi c'è la più bella, a Napoli si aggiungono nomi l'ultima notte di nascosto al candidato governatore, dichiarazione sua è, non libera interpretazione(ma le liste non devono necessariamente essere compilate e firmate prima della raccolta firme?).
Purtroppo le cose stanno esattamente come dice Liberty, le regole pare valgano solo per i radicali o i movimenti di turno (sia di dx che sx) che vengono ogni elezione cassati ed eliminati dalla competizione elettorale proprio a causa di quella burocrazia.
E trovo incredibile che si arringhino gli elettori per coprire abusi di ogni tipo.