domenica 21 marzo 2010

Bella piazza. Per quello che vale


Dunque la grande manifestazione di piazza del popolo del Pdl c'è stata ed è stata un successo.

Sono d’accordo con quanto scrive Massimo Franco : “Gli organizzatori parlano di un milione di persone: 150 mila per la Questura. Se però l’obiettivo era quello di correggere l’immagine sfuocata della maggioranza negli ultimi mesi, l’operazione sembrerebbe riuscita.”

Al di là del puro calcolo numerico dei partecipanti (e dell’inutile polemica relativa), infatti, è indubbio che la manifestazione di ieri sia riuscita a ridare una immagine “fresca” e rinnovata del popolo del Pdl, quello, per intendersi, certamente fedele a Silvio Berlusconi e che continua a sostenerlo. E la sensazione suscitata è positiva: gente allegra e festosa, così come allegri e festosi sono apparsi i candidati regionali, i rappresentanti di governo e gli esponenti di spicco del Pdl presenti alla manifestazione. Politicamente molto significativo è l’abbraccio pubblico tra Berlusconi e Bossi, così come l’assenza per motivi “istituzionali” di Fini.

Tuttavia, come ancora sostiene Massimo Franco, “Nella decisione di dare una prova di forza è sempre insito il pericolo di rivelare una debolezza inconsapevole.”

La manifestazione non ha risolto, né poteva risolvere i nodi al pettine della situazione politica interna al Pdl e sul giudizio politico complessivo dell’operato dell’attuale governo fino ad oggi. Per quanto riguarda le elezioni regionali, l’unico vero conto sarà quello che si potrà trarre dal numero di voti e dalle regioni conquistate.

Così come per la discussione sul numero dei partecipanti, così l’analisi logica delle parole del singolo partecipante alla manifestazione (come i giovani "fascisti" con la kefiah dietro la Meloni,o i cartelli con la Bonino in versione Morte con tanto di falce, o i cartelli "via Santoro dalla Rai") trovo che non serva a capire meglio, piuttosto a distorcere il significato dell’evento in generale. Che rimane a mio avviso positivo e riuscito. In ogni manifestazione c’è quello che esagera o che la spara grossa o in maniera inopportuna: quello che conta è il messaggio complessivo e prevalente che da quella manifestazione deriva. Berlusconi ha voluto una manifestazione di piazza della gente che lo sostiene e con lui sostiene tutto il Pdl: ebbene l’ha avuta ed ha dato il senso plastico di questa realtà. Per quello che questo possa valere e significare. Non ci sono state sorprese né in negativo, né in positivo, tantomeno in termini di qualità del messaggio. Ma anche questa non è una novità.

Semmai è il vero dato sul quale riflettere.

Nessun commento: