martedì 5 giugno 2007

IL VERO PROBLEMA POLITICO DEL CASO SPECIALE

"Io sono la prova provata che, da domattina, un qualsiasi ufficiale o un dirigente di ministero, se non fa quello che vogliono questi signori, va a casa."

Queste sono le parole del gen. Roberto Speciale (riportate dal Presidente della Commissione Difesa, Sergio De Gregorio) che, a mio parere, focalizzano bene il vero problema politico suscitato dal caso.

Il problema del rispetto dei limiti che regolano i rapporti tra le istituzioni, in questo caso tra il vice-ministro dell'Economia ed il comandante della GdF.

Se non c'è rispetto di questi limiti, allora inevitabilmente si determina una prevaricazione di un'autorità su di un'altra, che, come qualsiasi prevaricazione, rappresenta un vulnus democratico. La prevaricazione sistematica dell'autorità centrale su quelle periferiche, è ciò che caratterizza i regimi autoritari.

Lo spoil system rappresenta la pratica di sostituire gradualmente dirigenti di corpi dello stato con elementi graditi ai governanti attuali, ma secondo tempi e modalità previste dalla norma. Quando queste sostituzioni sono fatte fuori dalla normalità e delle regole prestabilite, allora diventano una cosa diversa. Quando poi ad essere sostituiti sono le persone che si sono limitate a fare il proprio dovere, che non si sono piegate a subire diktat, che si sono ostinate a seguire le regole, allora possiamo parlare di vera e propria ingiustizia.

Quando queste ingiustizie sono supportate, o quantomeno avallate, da tutto un governo, da tutti i suoi ministri, dal capo dello stato dalle autorità di controllo, siamo ... a che cosa?

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