Se è vero come è vero che facciamo parte di una comunità europea, che non esistono più barriere doganali e c'è libertà di scambio fisico e culturale tra i vari stati componenti tale comunità, se è possibile, in perfetta legalità, trasferirsi da uno stato europeo in un altro, se è vero tutto questo, per quale accidente di ragione ci si scandalizza di un caso come quello di Valentino Rossi? Io ho l'impressione che dietro il clamore mediatico di questo caso ci sia tanta ipocrisia, tanta invidia e una buona dose di opportunismo politico da parte del ministero delle finanze il quale sfrutta il caso per cercare di far passare il messaggino: "Vedete? Noi non si scherza, noi le tasse le facciamo pagare a tutti, anche a Valentino Rossi! Perciò, da bravi, pagate tutti, in silenzio e senza lamentarsi".
La verità è che ci sono politiche fiscali differenti, alla base delle quali ci sono realtà politiche e culturali altrettanto diverse, che, bontà per chi ne può usufruire, in piena legalità, sono sicuramente più accettabili e preferibili a quelle in vigore in Italia (oltre che più convenienti: Irlanda, Montecarlo, Inghilterra, non sono certo votate a regalare nulla al cittadino, semplicemente sanno gestire meglio e con più profitto il proprio sistema fiscale ed il proprio apparato statale, facendo, evidentemente, vivere meglio i propri cittadini, anche, perché no, quelli ricchi). Viva Valentino se è riuscito a farlo con correttezza e trasparenza.
Cosa dire invece di tanti altri, alcuni noti, altri perfetti sconosciuti ai più, che eludono ed evadono nell'ombra, sfruttando abilmente sfuggenti ed imperseguibili (in quanto realtà virtuali) società di comodo? Questo stato se la prende coi più piccoli (lo so che questo è considerato un luogo comune) e coi più indifesi ed il clamore del caso Valentino serve solo per loro.
Non credo sia una caso che, di questi tempi, ci sia un gran numero di persone in giro che, potendo farlo con ragionevolezza, sarebbero ben felici di andare a vivere altrove, chi ai tropici, chi in Australia, chi in Spagna, chi in sudamerica. Insomma ovunque, basta che sia fuori dall'Italia. Non per guadagnare fortune, semplicemente per poter vivere meglio, anche con poco.
Caro stato, cari politici, non vi dice niente tutto questo?
venerdì 17 agosto 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento