sabato 8 settembre 2007

UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA

Carcere per i lavavetri.
Lotta senza quartiere a mendicanti e vù-cumprà.
Repressione della prostituzione nelle strade.
Allontanamento delle comunità rom illegali.
Condanna dei professori fannulloni e assenteisti.
Lotta dura alla microcriminalità, non tanto e non solo per proteggere i cittadini, quanto perchè efficace politica antifascista.
Invocazione di poteri speciali per i sindaci per contrastare con più successo la criminalità diffusa.
Liberalizzare tutto, perché, come sostenuto autorevolmente anche nel libro di Giavazzi e Alesina, "il liberismo è di sinistra".
Riconsiderazione storica delle figure di Einaudi e della Thatcher, in quanto socialisti misconosciuti.
Lotta agli sprechi della spesa pubblica e riduzione delle tasse.

Neanche Nicolò Copernico riuscì a tanto.

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