Bravo ministro Padoa Schioppa! Non se ne poteva più di questi bamboccioni rintanati nelle case dei propri genitori fino all'età adulta, che non si sposano, che si rifiutano di lavorare, che non procreano. Grande! Diamo un bell'incentivo e via, tutti fuori, a mettere su famiglia, a lavorare a mettere in moto l'economia. Con la bella cifretta di 500 euro (l'anno) tondi tondi si possono fare miracoli, aprire le porte del paradiso, rifondare la nazione, dare una scossa salutare ad una intera generazione, anche a più d'una. Ogni giovane potrà affittarsi un bell'appartamentino per sé (chi non trova un bell'affitto di 48 euro mensili oggi come oggi?), per la propria compagna, per i propri figli e per gli amici, e questo non sarà che l'inizio di un nuovo approccio alla vita, al lavoro, alla considerazione di sé. Come hanno fatto a non pensarci prima?
Io però, caro Ministro, suggerirei di fare un tantinello di più: un altro bell'incentivo di 5 euro mensili per lo studio, il tempo libero e lo sport, così questi giovani, oltre che uscire di casa, si evolvono, si divertono e, se sono parsimoniosi, mettono pure qualcosa da parte.
Intanto grazie, anche a nome dei bamboccioni.
venerdì 5 ottobre 2007
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3 commenti:
Concordo. Però ricordiamo anche quindi per Tremonti e Siniscalco non esistevano bambaccioni. Tutti a 22 anni erano, studi finiti, pienamente autonomi, e in grado di procreare.. :-)))
Il problema è che non si può prendere per i fondelli la gente. Va benissimo cercare di stimolare l'uscita da casa dei giovani, un po' come avviene all'estero, però far passare questa elemosina per "intervento" reale ce ne corre, è pura e semplice propaganda, oppure dimostrazione di assoluta incapacità di minima comprensione dei problemi reali del paese che si governa.
Sei uno spendaccione :-)
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