lunedì 15 settembre 2008
LA VERA TRATTATIVA DEVE ANCORA COMINCIARE
Le ultime notizie della trattativa in corso per la nascita della nuova compagnia aerea nazionale, sembrano registrare un inizio di accordo con i sindacati generali, ma solo per ciò che concerne i lavoratori di terra e della manutenzione. Insomma, probabilmente, non siamo ancora nemmeno all'inizio della vera trattativa, quella sola che può portare a sbloccare la situazione: la trattativa con i piloti.
1) i piloti hanno una professione di alta specializzazione (non si fa un pilota dall'oggi al domani);
2) i piloti hanno un lavoro di altissima responsabilità (portare per aria centinaia di persone e riportarle a terra pilotando aggeggini da milioni di euro ciascuno)
3) formare un buon pilota richiede molto tempo, soldi ed investimenti;
4) l'unico modo di sostituire in tempi rapidi un pilota è sostituirlo con un altro (di un'altra compagnia o militare);
5) nessun paese moderno può pensare di poter rinunciare, da un giorno ad un altro, al proprio traffico aereo;
6) in pratica non c'è modo di poter fare a meno di un accordo coi piloti.
Per tutte queste ragioni è ovvio che il peso contrattuale dei piloti sia cruciale e fondamentale: nessuna compagnia aerea può essere concepita senza di loro (anche gli aerei si affittano, tutti gli altri ruoli sono molto più facilmente sostituibili).
Se poi c'è la consapevolezza che c'è la necessità di arrivare ad una conclusione della trattativa in tempi molto ristretti ed è cosa nota l'esplicito impegno politico preso dal governo per trovare una soluzione positiva, il loro peso cresce.
Fino al punto di poter far crollare tutto.
Sapranno o vorranno i piloti evitare di arrivare a quel punto?
La mia impressione personale è che abbiano comunque voglia di giocarsela fino in fondo ed al limite.
Speriamo che sappiano fare bene i propri calcoli. Per loro, ma soprattutto per il paese.
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