Leggendo lo 'sfogo' di un assistente di volo Alitalia raccolto da Claudio Cerasa e pubblicato sul Foglio (http://www.ilfoglio.it/soloqui/1078), qualche considerazione mi viene da fare: e se non avessero proprio tutti i torti? Se fosse vero che i loro privilegi, seppur ci siano, non rappresentano né l'unico, né il principale problema della gestione catastrofica dell'attuale Alitalia? E se non avessero tutti i torti, come mai non c'è stato nessuno (a cominciare dai loro sindacati, ai quali non sarebbe mancata l'opportunità di farsi sentire sui media, visto che non si occupano d'altro che di Alitalia) in grado di far conoscere le loro vere ragioni ed i loro legittimi motivi della protesta? Riporto uno stralcio, quello a mio parere più significativo, di questo 'sfogo':
"Spiegateci perché non avete scritto che negli ultimi anni la nostra compagnia ha avuto una produttività superiore del venticinque per cento rispetto a quella di Lufthansa; dell’undici per cento rispetto a quella di Air France; e dell’otto per cento rispetto a quella di Iberia? Spiegateci perché non avete scritto che Air France ha 246 dipendenti per ogni aereo, che la British ne ha 158, che Lufthansa ne ha 152 e che Alitalia invece ne ha soltanto 62. Spiegateci come fate a dire che, dalle nostre parti, il numero dei dipendenti è, come scrivete voi, ‘eccessivo’. Come no. ‘Eccessivo’. E se vi dicessi che l’Alitalia per il suo personale spende la metà di tutte le altre compagnie europee? E se vi dicessi che l’Alitalia per il suo personale ha spese pari ha 15,6 euro ogni 100 euro che incassa? Se vi dicessi che la British per il suo personale di euro ne spende 27 ogni 100, Iberia 25, Lufthansa 23 e Air France 31? Vede, qui ci sono i signori che dicono di fare i sindacalisti che non capiscono che, se li prendiamo a fischi, è perché non è possibile rappresentare un dipendente senza sapere nulla dei nostri contratti. Che c’entra Bonanni con gli assistenti di volo? Che c’entra Epifani? Noi lo sa che a Fiumicino abbiamo strappato le tessere della Cisl, della Cgil e della Uil? E lo sa perché? Perché nessuno ha fatto nulla per noi. Perché i sindacati che vorrebbero rappresentarci così tanto non hanno firmato un contratto che dovevano firmare cinque mesi fa con Air France; perché i sindacalisti si sono addormentati quando l’azienda andava a farsi benedire e perché oggi, gli stessi che sulle prime pagine dei giornali si presentano come i salvatori della patria non riescono a trovare un accordo con chi, in un modo o in un altro, ci potrebbe comunque salvare."
mercoledì 24 settembre 2008
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