martedì 4 novembre 2008

LA BANDIERINA OBAMA DI WALTER

L'America, con tutto ciò che rappresenta, qualsiasi sarà il suo nuovo presidente, poco, anzi, nulla ha a che vedere con le nostre meschine beghe politiche (ma è troppo anche chiamarle tali).
Ora che la vittoria di Obama sembra molto probabile, in Italia è un affannarsi a cercare di far un pochino propria questa probabile vittoria: è infatti tristemente 'normale' cercare di girare qualsiasi evento, specie se grande, a proprio favore politico (cosa che fanno più o meno tutti, a destra come a sinistra). Tuttavia, in Italia, c'è solo un partito, il PD, e soprattutto il suo segretario, Walter il Magnifico, ad aver fatto di Obama la propria bandierina, il proprio idolo, la propria icona, la propria fede, la propria parola ("si-può-fare"), la propria coperta, la propria ultima speranza di riscossa.
E questo, oltreché privo di fondamento razionale e politico (perché Obama è 'democratico'? perché è nero? perché è giovane? perché è 'ammericano'? perché è favorevole alla pena di morte? perché?), lo trovo di uno squallore mortale.

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