martedì 17 marzo 2009

IL MIGLIOR PDL CHE VERRA'

Se nascerà qualcosa di veramente valido col nuovo PDL sarà perché si riuscirà nella - difficile - operazione di unione delle sue varie anime. Soprattutto quelle belle. Anche se (e meno male se) critiche: il peggior PDL che possa immaginare sarebbe quello plebiscitario e adorante del capo unico e insindacabile.

La vera crescita, culturale e politica, di un grande partito, come sarà senz'altro il PDL, non può prescindere dall'ascolto e dal confronto delle sue tante voci ed idee - anche se talora, forse inevitabilmente, discordanti - la cui realtà non può essere considerata un problema, bensì una ricchezza. Certo a patto di saper arrivare ad una sintesi. Ma una vera e valida sintesi è possibile solo attraverso un confronto vero e franco.

Perciò vedo con preoccupazione, moderata dalla considerazione che in questa fase siano inevitabili, i tentativi di discredito di quello o di quell'altro elemento, soprattutto da parte di coloro che si ritengono la parte più forte e maggioritaria.

Quello che sogno, è un grande PDL di una grande e matura destra italiana.

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