sabato 27 giugno 2009

Le previsioni economiche sono attendibili?


Notevole polemica hanno suscitato le critiche di Silvio Berlusconi, reiterate anche nell'ultima conferenza stampa di ieri, a certo catastrofismo tanto in voga dagli albori di questa grave crisi economica mondiale su gran parte della stampa e dei media. Non perché ritenga giusto falsificare la realtà - la crisi è grave e reale, nessuno l'ha mai messa in dubbio, né potrebbe pensare di farlo, neanche Silvio Berlusconi - quanto perché tale eccessiva tendenza al pessimismo, il porre un eccessivo accento di dramma incombente da parte degli organi di studio e di informazione, oltre ad essere spesso non giustificato e non confermato dal reale andamento dell'economia, genera oggettivamente un effetto negativo reale, rappresentato da sfiducia generalizzata, depressione delle aspettative e dei consumi, che, quelle si, possono avere conseguenze economiche molto negative e reali.
Scrive oggi Luca Ricolfi sulla Stampa:
"Come dare torto al ministro Tremonti quando esterna tutto il suo scetticismo riguardo alle previsioni degli economisti e degli uffici studi sull’andamento del Pil nel 2009? Oggi la maggior parte degli «esperti» prevede per l’Italia un -5.5%, ma appena quattro mesi fa, a febbraio, i medesimi esperti prevedevano un -2%, e fino a pochi mesi prima - nonostante la crisi fosse già in corso - favoleggiavano di una crescita positiva, fra lo 0.2% e l’1.3% a seconda delle fonti. In realtà è tutto l’apparato, italiano, europeo e mondiale dei generatori di previsioni economiche che da anni spara a getto continuo cifre ultraballerine, che spesso subiscono radicali rettifiche nel giro di pochissimi mesi, e che quasi mai, a consuntivo, si rivelano azzeccate."

Dunque le preoccupazioni al riguardo di questo getto continuo di dati, spesso smentiti e ribaltati a distanza di pochissimo tempo, l'invito ad usarli almeno con maggiore cautela e prudenza ed a non gettarli sulle prime pagine dei giornali quasi ad annunciare il disastro imminente, è davvero una richiesta sbagliata?

Nella foto: Cassandra

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