domenica 20 settembre 2009

I giornali di destra sono fatti meglio


Sostiene in maniera sorprendente Mario Adinolfi (si, proprio il direttore di Red tv e passato candidato alla segreteria nazionale del PD) sul suo blog: "Da qualche settimana istintivamente chiedo all'edicolante il Giornale, Libero, il Tempo, il Secolo d'Italia e il Foglio rimanendo complessivamente più interessato rispetto alla doverosa e militante lettura di Repubblica, Unità, Riformista, Europa e Manifesto".

Sul serio? Com'è possibile?

"Per farla breve - sostiene sempre Adinolfi - leggo prima Libero di Repubblica, penso di trovarci notizie più interessanti (tipo l'inchiesta sulla maxievasione fiscale degli Agnelli o gli approfondimenti sui rapporti tra D'Alema e Tarantini). Sul Giornale c'è più "pensiero laterale" che sull'Unità, il primo va letto perché è sempre centrale nel dibattito, la seconda si può pure trascurare, raramente ci trovi una notizia. Persino leggere Chi qualche volta è più utile rispetto a leggere l'Espresso".

Non solo: "Comincio a preferire Vittorio Feltri a Ezio Mauro e Roberto Arditti a Concita signora-mia De Gregorio. Neanche paragono Giuliano Ferrara a Antonio Polito, ovviamente. Flavia Perina dimostra più sprint del mio amico Stefano Menichini (direttore permalosissimo, ti prego Ste', non togiermi la rubrica...) e voglio enormemente bene al condirettore di Europa, Federico Orlando, ma se scrive che stiamo messi "come in Cina" chiamando a raccolta per una manifestazione di piazza contro il governo, mi viene da ridere e da ricordargli che non immagino il presidente Fnsi Franco Siddi da solo davanti ai carri armati diretti su piazza Tien An Men. Dai, siamo seri".

Forse esagera - io trovo che il Riformista sia un ottimo ed interessante giornale, così come trovo un ottimo giornalista il suo direttore Antonio Polito, per non parlare di Giampaolo Pansa e Peppino Caldarola - però c'è del vero in ciò che dice (e che, con molta onestà intellettuale, deve ammettere):

è decisamente finita l'egemonia culturale - e commerciale - del giornalismo di sinistra.

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