giovedì 29 luglio 2010

Il Pdl è morto. Viva il Pdl!


Berlusconi e i suoi "falchi" (chissà perche trovo irresistibilmente comico questo termine usato in questo caso) hanno scelto la linea dura. Ci sarà da ridere di qui in poi.

Fini e i i suoi "deferiti" sono e rimangono inequivocabilmente nell'area del centrodestra, erano e rimangono (molto di più di chi li vuole escludere) più rispondenti ai principi di quello che avrebbe dovuto essere il Pdl (ricordate: il Popolo-delle-libertà), inevitabilmente a loro dovranno rivolgersi i "duri e puri" berlusconiani quando occorrerà trovare sostegno all'azione di questo (o di qualsiasi altro) governo, ma non solo, a livello di ogni sperduta giunta locale (regionale, provinciale, comunale) e in tutta l'Italia.

Chissà con quale faccia i "duri" si troveranno costretti a cercare di riallacciare un inevitabile rapporto politico con coloro che oggi gagliardamente rinnegano e ripudiano. Oggi da posizioni di forza.

Anche se il mio sogno è che in futuro anche questo possa cambiare.

Il Pdl è morto. Viva il Pdl!

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