
«Mi accusano sempre di circondarmi di belle ragazze senza cervello. Ecco invece qui belle ragazze che si sono laureate con il massimo dei voti e che non assomigliano certo a Rosy Bindi»
Non è cattivo, è solo che non riesce a tenere a freno l'eterno goliarda di sempre che mantiene intatto dentro di sé. A dispetto della sua età anagrafica (che infatti si ostina a non accettare), del suo ruolo istituzionale (che da sempre si sforza di reinterpretare in modo originale e innovativo) e del buon gusto (categoria arbitraria nei confronti della quale ostenta una sorta di insanabile conflittualità critica, spesso provocatoria se non parossistica).
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